17 Novembre 2020

1) Interruzione servizi telematici 2) Invito alla sperimentazione del PCT in Cass.

Cari Colleghi, segnalo quanto segue.

1) In questo periodo si stanno purtroppo verificando numerosi disservizi telematici, spesso non preannunciati dal Ministero. Per tale motivo, venerdì sera sul sito dell’Ordine avevo informato, anche per opportuna tutela, che da giorni, a fronte di avvisi ministeriali di interruzioni limitate nel tempo (il 10/11/2020) o nello spazio (sala server di Napoli, ora finalmente ripristinata), in realtà si riscontrano e sono segnalati dagli utenti a livello nazionale frequenti rallentamenti e disservizi, quali difficoltà di accesso al PST e ai relativi servizi di consultazione/pagamento/deposito e ritardi relativi alle ricevute pec di deposito. Da ieri, inoltre, molti depositi stanno restituendo l’errore/eccezione E0401 (“ll Mittente del messaggio non è autorizzato al Processo Telematico”), con apparente esito negativo. In realtà, come già in altre occasioni e da ultimo ad ottobre, i depositi dovrebbero essere tutti recuperati e avere esito positivo, quindi è raccomandabile non ripeterli per non intasare ulteriormente i sistemi già in sofferenza: è comunque recentemente pervenuta conferma in tal senso dal Ministero. In caso di necessità, si potrà peraltro presentare fondata istanza di rimessione in termini, producendo le prime due ricevute pec di accettazione e consegna.

2) Come anticipato al punto 3 della circolare n. 124, il 6/11 ho partecipato alla riunione dei referenti informatici degli Ordini, convocati dalla FIIF del CNF per confronto e indicazioni sulla sperimentazione del PCT in Cassazione. Vista l’importanza di testare il sistema, chi di Voi fosse disponibile e avesse depositi effettivi in Cassazione da effettuare entro fine anno, vorrà cortesemente comunicarlo all’Ordine, indicando i propri dati in formato editabile (per il copia/incolla) che saranno trasmessi al CNF: Nome, Cognome, codice fiscale, indirizzo PEC, numero di cellulare, tipo di atto da depositare, data presunta del deposito, tipo di sistema operativo utilizzato. Attualmente è possibile sperimentare il deposito solo per gli atti introduttivi (quindi esclusivamente ricorso, controricorso e ricorso incidentale), non per le memorie e gli altri atti endoprocessuali. Si potrà utilizzare l’”atto generico” solo per la nota di deposito per buste successive alla prima in caso di superamento dei limiti dimensionali delle PEC, non essendo al momento ancora attiva la funzionalità per la creazione di buste complementari. Non è possibile depositare telematicamente ricorsi alla sezione tributaria e per le altre giurisdizioni. Il deposito deve essere organizzato per tempo, perché il valore legale è dato dall’iscrizione a ruolo del fascicolo cartaceo, che dovrà seguire in un tempo limitato (il giorno stesso o la mattina dopo, non a mezzo posta) a quello telematico. Per evitare la prenotazione e la coda per il deposito, agli sperimentatori ed ai relativi delegati sarà sufficiente rammostrare copia della ricevuta di avvenuta consegna e, possibilmente, la PEC relativa ai controlli automatici, da inviare anche ad un indirizzo del CNF per consentirne la condivisione con i tecnici che eseguono il monitoraggio. L’accettazione del deposito telematico avverrà contestualmente all’iscrizione a ruolo cartacea: non si deve quindi attendere la c.d. “quarta PEC” prima di effettuare il deposito cartaceo. Gli atti ed i provvedimenti dei fascicoli cartacei del giudizio a quo, allegati come copie informatiche, andranno attestati conformi ex art. 16-decies DL 179/12, mentre nessuna attestazione è prevista per i documenti probatori. Qualora i Vostri redattori non si fossero ancora adeguati, il CNF ne mette a disposizione uno gratuito personalizzato e reso idoneo ai test. Sperimentatori e loro delegati, come detto, avranno una corsia preferenziale di accesso in Cassazione senza coda allo sportello 128 dedicato ed i relativi ricorsi dovrebbero essere gestiti con priorità. Vi ringrazio, anche a nome del CNF, per la collaborazione.

Cordiali saluti a tutti.

COMMISSIONE INFORMATICA COA CUNEO

Il referente avv. Fabrizio Testa

Modificato: 8 Aprile 2021