13 Febbraio 2023

Vi segnaliamo che il Presidente dell’Ordine e i Consiglieri delegati per le questioni penali, avv.ti Leonardo Roberi e Antonio Bellu, hanno partecipato lo scorso 31/1/2023, all’incontro con il Dott. Dodero, la Dott.ssa Meinardi, e le Camere Penali, volto a concordare la procedura da adottare all’udienza di comparizione predibattimentale a seguito di citazione diretta, ex art. 554 bis c.p.p.

Per un primo periodo di “rodaggio”, al fine di evitare eccessivi lungaggini delle udienze stesse, si è stabilito così procedere:

alla prima udienza predibattimentale saranno affrontate e definite le sole questioni di pronta decisione, che, sostanzialmente, si possono equiparare a quelle trattate nella cd “udienza filtro” ad oggi ancora in essere.
Nel caso in cui dovessero essere presentate richieste e/o adottate decisioni che necessitino un lasso di tempo più ampio, verrà disposto un rinvio e le stesse verranno affrontate ad un’udienza successiva, sempre “predibattimentale”.
Infine, per una migliore organizzazione dell’udienza e per limitare le attese, gli Avvocati potranno anticipare al Giudice, per vie brevi (eventualmente via e-mail), le proprie intenzioni.
Sempre in ambito di udienza predibattimentale si sperimentalizzerà la trasmissione, ex art. 553 c.p.p., del fascicolo del Pubblico Ministero al Giudice in via telematica (mediante il portale TIAP), con permanenza di quello cartaceo presso gli uffici della Procura.

Il fascicolo per il dibattimento verrà invece trasmesso esclusivamente in modalità cartacea.
Il primo inoltro digitale verrà sperimentato per un’udienza prossima che verrà tenuta dalla Dott.ssa Elisabetta Meinardi, comunicandolo all’Avvocatura affinché possa accedere al fascicolo digitale.

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Dopo le indicazioni operative in tema di udienza predibattimentale condividiamo la tabella sinottica sull’ entrata in vigore delle norme sul processo civile predisposte dalla Scuola Superiore della Magistratura.

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COMUNICAZIONE DEL DPO/RPD

Il DPO comunica che, a seguito dei frequenti attacchi informatici a numerose infrastrutture con l’intento di rallentare, fermare o rendere inservibili i servizi online che quotidianamente impieghiamo per lavoro o come cittadini, è opportuno muovere alcune considerazioni e ragionare rispetto ad alcuni consigli molto pratici, che possono tornare utili agli autorizzati che trattano i dati personali:

– è opportuno prestare attenzione ai messaggi di posta, ma anche messaggistica istantanea, che possono essere di spam e disinformazione, ma anche nascondere minacce informatiche ed altre frodi; talvolta questi messaggi possono portare allegati, la cui apertura può portare a conseguenze dannose;

– prestare attenzione alle proprie credenziali: i nostri dati personali sono un riflesso della nostra vita e come tale è necessario operare una tutela e protezione; è bene prestare attenzione alle informazioni che possiamo condividere, considerarne l’opportunità e valutare la necessità, limitando a ciò che è effettivamente essenziale per lo scopo e finalità del trattamento dei dati stessi;

– è bene quindi: verificare l’autenticità di un sito web prima di inserire le proprie credenziali; impiegare password diverse per le nostre utenze e variare le password ad intervalli periodici, senza ripetere le ultime scadute; effettuare il log out/uscire dagli applicativi a fine sessione; verificare che gli applicativi siano aggiornati ed in caso contrario, domandare il supporto tecnico; prestare attenzione alle istruzioni impartite, anche per quanto riguarda i backup.

Cordiali saluti.

 

Il Consigliere Segretario

Avv. Tiziana Marraffa

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Modificato: 13 Febbraio 2023